Red Hat Enterprise Linux 5.4
Note di rilascio
Note di rilascio per tutte le architetture.
Nota Legale
Copyright
© 2009 Red Hat, Inc.. This material may only be distributed subject to the terms and conditions set forth in the Open Publication License, V1.0 or later (the latest version of the OPL is presently available at
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Sommario
1 Luglio 2009
Questo documento contiene le Note di rilascio per Red Hat
Enterprise Linux 5.4.
Questo documento contiene le Note di rilascio per la famiglia di prodotti Red Hat Enterprise Linux 5.4 (kernel-2.6.18-154.EL) incluso:
Red Hat Enterprise Linux 5 Advanced Platform per x86, AMD64/Intel® 64, Itanium Processor Family, System p e System z
Red Hat Enterprise Linux 5 Server per x86, AMD64/Intel® 64, Itanium Processor Family, System p e System z
Red Hat Enterprise Linux 5 Desktop per x86 e AMD64/Intel®
Le Note di rilascio affrontano in modo dettagliato i miglioramenti e le nuove funzioni implementate con Red Hat Enterprise Linux 5.4.
Nota
Per Red Hat Enterprise Linux 5.4 il formato della documentazione di questa versione è stato modificato. Le note di rilascio ora contengono una panoramica sugli aggiornamenti più importanti delle funzioni, i bug fix e delle Technology Preview. Il
nuovo documento delle
Note tecniche riporta
tutti i pacchetti aggiornati, le problematiche conosciute e le Technology Preview.
1. Aggiornamenti sulla Virtualizzazione
Red Hat Enterprise Linux 5.4 include oraun supporto completo per l'hypervisor Kernel-based Virtual Machine (KVM) sulle architetture basate su x86_64. KVM è integrato nel kernel di Linux e fornisce una piattaforma di virtualizzazione in grado di trarre vantaggio dalla stabilità, dalle funzioni e dal supporto hardware ereditato con Red Hat Enterprise Linux. La Virtualizzazione con l'hypervisor KVM è supportata su una vasta gamma di sistemi operativi guest, incluso:
Red Hat Enterprise Linux 3
Red Hat Enterprise Linux 4
Red Hat Enterprise Linux 5
Windows XP
Windows Server 2003
Windows Server 2008
Importante
È supportata una virtualizzazione basata su Xen. Tuttavia il suddetto tipo di virtualizzazione richiede una versione diversa di kernel per funzionare correttamente. L'hypervisor KVM può essere usato solo con un kernel regolare (non-Xen).
Avvertimento
Mentre è possibile installare sullo stesso sistema sia Xen che KVM, la configurazione di networking predefinita risulta differente. È fortemente consigliato solo l'installazione di un hypervisor.
Nota
Xen è l'hypervisor predefinito presente con Red Hat Enterprise Linux. Per questo motivo tutte le configurazioni predefinite vengono eseguite per utilizzare l'hypervisor Xen. Per maggiori informazioni su come configurare un sistema per KVM consultare la Virtualization Guide.
La virtualizzazione utilizzando KVM permette di eseguire entrambe le versioni, 32-bit e 64-bit, di sistemi operativi guest senza alcuna modifica. Il disco paravirtualizzato ed i driver di rete sono stati inclusi in Red Hat Enterprise Linux 5.4 per migliori prestazioni I/O. Tutti i tool basati su libvirt (es. virsh
, virt-install
e virt-manager
) sono stati aggiornati con il supporto per KVM.
La USB passthrough con hypervisor KVM è considerata una Technology Preview per le versione 5.4.
Con la risoluzione di varie problematiche come ad esempio: save/restore, live migration e core dumps, i guest paravirtualizzati a 32 bit basati su Xen su host x86_64 non vengono più classificati come Technology Preview e sono completamente supportati su Red Hat Enterprise Linux 5.4.
Con questo aggiornamento è stato aggiunto il pacchetto etherboot
, fornendo così la possibilità di avviare le macchine virtuali del guest utilizzando Preboot eXecution Environment (PXE). Questo processo si verifica prima del caricamento del sistema operativo, e talvolta l'OS non è a conoscenza che l'avvio è avvenuto tramite PXE. Il supporto per etherboot è limitato all'utilizzo nel contesto KVM.
Sono stati aggiunti a Red Hat Enterprise Linux 5.4 i pacchetti qspice
per il supporto del protocollo spice nelle macchine virtuali basate su qemu-kvm
. qspice
contiene entrambi i client, i componenti del plugin del web browser e server. Tuttavia solo il server qspice
in qspice-libs package
è completamente supportato. Il client qspice (fornito dal pacchetto qspice) ed il plugin qspice mozilla (fornito dal pacchetto qspice-mozilla) sono entrambi inclusi come Technology Preview. Il pacchetto qspice-libs
contiene l'implementazione del server usata insieme con qemu-kvm
e per questo motivo è completamente supportata. Tuttavia in Red Hat Enterprise Linux 5.4 non è disponibile alcun supporto libvirt
per il protocollo spice; L'unico uso supportato di spice
in Red Hat Enterprise Linux 5.4 è attraverso l'utilizzo di Red Hat Enterprise Virtualization.
2. Aggiornamenti del cluster
I cluster sono computer multipli (nodi) che lavorano insieme per migliorare l'affidabilità, la scalabilità e la disponibilità per i servizi di produzione critici.
I tool del Cluster Suite sono stati aggiornati in modo da supportare il rilevamento automatico dell'hypervisor. Tuttavia l'esecuzione del cluster suite insieme con l'hypervisor KVM viene considerato ancora come Technology Preview.
OpenAIS fornisce ora una comunicazione di rete per la trasmissione (broadcast) in aggiunta al multicast. Questa funzione viene considerata una Technology Preview per un utilizzo di tipo standalone di OpenAIS ed insieme al Cluster Suite. Da notare tuttavia che la funzione per la configurazione di OpenAIS per il broadcast non è integrata nei tool di gestione del cluster, ed è quindi necessaria una configurazione manuale.
Nota
Con il Cluster Suite non è supportato SELinux in modalità Enforcing; È necessario utilizzare le modalità Permissive o Disabled. Non è supportato altresì l'utilizzo del Cluster Suite sui sistemi PPC bare metal. I guest che eseguono il Cluster Suite su host VMWare ESX, utilizzando fence_vmware, sono considerati Technology Preview. Non è supportata l'esecuzione del Cluster Suite nei guest su host VMWare ESX gestiti dal Virtual Center.
I cluster con architetture miste che utilizzano un Cluster Suite non sono supportati. Tutti i nodi nel cluster devono essere delle stessa architettura. Per il Cluster Suite, le architetture x86_64, x86 e ia64 sono considerate uguali, quindi l'esecuzione dei cluster con qualsiasi combinazione tra le suddette architetture è supportata.
2.1. Miglioramenti del processo di Fencing
Il Fencing rappresenta l'isolamento di un nodo da uno storage condiviso del cluster. Il fencing isola l'I/O dallo storage condiviso assicurando così l'integrità dei dati.
È stato aggiunto con Red Hat Enterprise Linux 5.4 il supporto al fencing su sistemi Power, come Technology Preview, per le istanze IBM Logical Partition (LPAR) gestite utilizzando la Hardware Management Console (HMC)
(BZ#485700). È stato altresì aggiunto il supporto per il fencing, come Technology Preview, per Cisco MDS 9124 & Cisco MDS 9134 Multilayer Fabric Switches
(BZ#480836).
Con questa versione di Red Hat Enterprise Linux fence_virsh
è presente come Technology Preview. fence_virsh
fornisce la possibilità per un guest (in esecuzione come domU), di eseguire un processo di isolamento utilizzando il protocollo libvirt. Tuttavia poichè fence_virsh
non è integrato con il cluster-suite, esso non è supportato come fence agent nell'ambiente in questione.
In aggiunta, i seguenti nuovi articoli sul fencing sono stati pubblicati su Red Hat Knowledge Base:
Con questo aggiornamento il supporto Generic Receive Offload (GRO) è stato implementato nel kernel e nell'applicazione dello spazio utente ,
ethtool.(
(BZ#499347)). Il sistema GRO aumenta le prestazioni dei collegamenti di rete in entrata attraverso la riduzione della processazione fatta dalla Central Processing Unit (CPU). GRO implementa la stessa tecnica del sistema Large Receive Offload (LRO), ma può essere applicato ad una gamma più ampia di protocolli del livello di trasporto. Il supporto GRO è stato aggiunto a diversi driver del dispositivo di rete, incluso il driver igb per Intel® Gigabit Ethernet Adapter ed il driver ixgbe per i dispositivi di rete Intel 10 Gigabit PCI Express.
Il framework Netfilter (la parte del kernel responsabile per il filtraggio dei pacchetti di rete) è stato aggiornato con un supporto per i valori Differentiated Services Code Point (DSCP)
il pacchetto
bind
(Berkeley Internet Name Domain) fornisce una implementazione dei protocolli DNS (Domain Name System). In precedenza bind non offriva alcun meccanismo per distinguere facilmente tra le richieste con una risposta autorizzata e non autorizzata. Di conseguenza un server configurato incorrettamente potrebbe rispondere a richieste non autorizzate. Con questo aggiornamento bind è stato migliorato, è ora presente una nuova opzione
allow-query-cache
la quale controlla l'accesso ai dati non autorizzati su di un server (per esempio: risultati ricorrenti salvati in cache e root zone hits).
(BZ#483708)
4. Aggiornamenti dei filesystem
Nell'aggiornamento 5.4 sono state eseguite nuove implementazioni per il supporto del file system. Base Red Hat Enterprise Linux ora include i moduli del kernel
Filesystem in Userspace (FUSE)
e le utilità dello spazio utente, permettendo così agli utenti di installare ed eseguire i propri file system
FUSE
su kernel Red Hat Enterprise Linux non modificati
(BZ#457975). Il supporto per il file system
XFS
è stato aggiunto al kernel sotto forma di Technology Preview
(BZ#470845). L'interfaccia FIEMAP input/output control (ioctl) è stata implementata permettendo così una mappatura efficiente della struttura fisica dei file. FIEMAP ioctl può essere usata dalle applicazioni per controllare la presenza di una frammentazione di un file specifico, o per la creazione di una copia ottimizzata di un file raramente assegnato
(BZ#296951).
Altresì, il Common Internet File System (CIFS) è stato aggiornato nel kernel
(BZ#465143). Il file system ext4 (incluso con Red Hat Enterprise Linux come Technology Preview) è stato aggiornato
(BZ#485315).
Con Red Hat Enterprise Linux 5.4 l'utilizzo del Global File System 2 (GFS2) come file system del server singolo (es. non in un ambiente clusterizzato) è sconsigliato. Gli utenti di GFS2 che non necessitano di un high availability clustering possono migrare su altre alternative come ext3 o xfs. Il file system xfs è idoneo in particolare per file system molto grandi (16 TB ed oltre). Gli utenti esistenti continueranno ad essere supportati.
Le semantiche necessarie indicano che un processo che completa un
stat, write, stat
, dovrebbe avere un
mtime
diverso (orario dell'ultima modifica) sul file nei risultati della seconda chiamata di stat, rispetto al
mtime
nei risultati della prima chiamata. Gli orari dei file in NFS sono gestiti dal server, in questo modo il file
mtime
non verrà aggiornato fino a quando i dati non saranno trasmessi al server tramite l'operazione del protocollo
WRITE NFS
. Non è sufficiente copiare i dati sulla pagecache per causare l'aggiornamento di
mtime
. Questa è una differenza sostanziale tra NFS ed i file system locali. Per questo motivo un file system NFS sotto un carico molto elevato di scrittura può presentare chiamate di stat con una latenza elevata.
(BZ#469848)
Il file system ext4, Technology Preview, presenta ora tool aggiornati dello spazio utente. Ext4 rappresenta un miglioramento rispetto al file system ext3 sviluppato da Red Hat e dalla comunità di Linux.
Nota
Nelle versioni precedenti di Red Hat Enterprise Linux i file system ext4 erano etichettati come ext4dev
. Con questo aggiornamento i file system ext4 sono ora contrassegnati come ext4
.
samba3x e ctdb sono Technology Preview sulla piattaforma x86_64. Il pacchetto Samba3x fornisce Samba 3.3 e ctdb fornisce un backend TDB clusterizzato. L'esecuzione di samba3x e ctdb su di un insieme di nodi del cluster con file system GFS, permetterà l'esportazione di un file system CIFS clusterizzato. Questi componenti sono disponibili su di un canale figlio alternativo poichè essi possono entrare in conflitto con i file installati dal pacchetto samba nei gruppi Server e Client.
5.1. Advanced Linux Sound Architecture
In Red Hat Enterprise Linux 5.4 l'Advanced Linux Sound Architecture (ALSA) è stato aggiornato — fornendo così un miglior supporto per High Definiton Audio (HDA).
Il driver ati
per dispositivi video ATI è stato aggiornato.
I driver i810
e intel
per i dispositivi display integrati di Intel sono stati aggiornati.
Il driver mga
per i dispositivi video Matrox è stato aggiornato.
Il driver nv
per i dispositivi video nVidia è stato aggiornato.
In precedenza quando si eseguiva o rimuoveva l'ancoraggio di alcuni portatili con le stazioni di ancoraggio contenenti le unità CD/DVD integrate, l'unità non veniva riconosciuta. Era necessario quindi riavviare il sistema per accedere all'unità. Con questo aggiornamento i driver per l'ancoraggio ACPI sono stati aggiornati nel kernel risolvendo così questa problematica.
(BZ#485181).
SystemTap
è ora completamente supportato ed è stato aggiornato all'ultimissima versione upstream. Questo aggiornamento presenta un processo di rilevazione dello spazio utente migliorato attraverso le librerie condivise, uno sviluppo DWARF sperimentale ed un nuovo file d'intestazione <sys/sdt.h>
il quale fornisce i marcatori compatibili con dtrace.
Questo aggiornamento migliora anche il supporto per le operazioni debuginfo-less
. È ora supportato il Typecasting (attraverso @cast), insieme alla rilevazione del kernel tracepoint. Alcuni bug del probe 'kprobe.*'
, i quali ostacolavano le operazioni debuginfo-less
, sono stati risolti.
SystemTap contiene numerosi miglioramenti della documentazione. Una nuova funzione '3stap
' fornisce agli utenti pagine man utili su molti probe SystemTap e funzioni. Il pacchetto systemtap-testsuite
contiene anche una libreria più grande di script d'esempio.
Per maggiori informazioni su SystemTap consultare la sezione Aggiornamenti del pacchetto di SystemTap delle Note tecniche.
I Systemtap tracepoint sono posizionati in sezioni importanti del kernel, e permettono agli amministratori del sistema di analizzare le prestazioni e di eseguire il debug di parte dei codice. In Red Hat Enterprise Linux 5.4 i tracepoint sono stati aggiunti alle seguenti sezioni del sottosistema del kernel come Technology Preview:
È ora inclusa come Technology Preview la versione 4.4 di Gnu Compiler Collection. Questa raccolta di compilatori include C, C++, e Fortran insieme alle librerie di supporto.
glibc new MALLOC behaviour:
: glibc upstream è stato modificato per poter avere maggiore scalabilità attraverso numerosi socket e core. Per fare questo è necessario assegnare ai thread i rispettivi gruppi di memoria ed evitare una condizione di blocco in certe situazioni. La quantità di memoria aggiuntiva usata per i gruppi di memoria (se presenti) può essere controllata utilizzando le variabili dell'ambiente MALLOC_ARENA_TEST e MALLOC_ARENA_MAX.
MALLOC_ARENA_TEST specifica l'esecuzione di una prova per il numero dei core dopo che il numero dei gruppi di memoria raggiunge questo valore. MALLOC_ARENA_MAX imposta il numero massimo di gruppi di memoria usati senza considerare il numero dei core.
Questa funzionalità è stata integrata a glibc, nella versione RHEL 5.4, sotto forma di Technology Preview di malloc upstream. Per abilitare i gruppi di memoria per thread, è necessario impostare la variabile dell'ambiente MALLOC_PER_THREAD. La suddetta variabile diventerà obsoleta quando il nuovo comportamento di malloc diventerà quello predefinito nelle versioni future. Gli utenti che riscontrano dei conflitti con le risorse di malloc possono provare ad abilitare questa opzione.
7. Supporto specifico per l'architettura
In un ambiente virtuale la gestione dei tempi per i kernel a 64-bit di Red Hat Enterprise Linux può essere problematico poichè i tempi sono calcolati in base al conteggio delle interruzioni del timer. La riprogrammazione delle macchine virtuali può causare un ritardo delle interruzioni generando una discrepanza durante la gestione dei tempi. Questa versione del kernel riconfigura l'algoritmo per la gestione dei tempi avendo così i tempi espressi in base alla scadenza del contatore. (
Bugzilla #463573)
In passato se le stack eccedevano una misura combinata di ~4GB, le applicazioni threaded a 64-bit rallentavano drasticamente in
pthread_create()
. Tale comportamento è causato poichè
glibc
utilizza
MAP_32BIT
per assegnare le suddette stack. Poichè l'utilizzo di
MAP_32BIT
è una implementazione ereditata, questo aggiornamento aggiunge un nuovo flag (
MAP_STACK mmap
) al kernel in modo da non limitare le applicazioni a 64-bit. (
Bugzilla #459321)
L'aggiornamento include un bit il quale incoraggia TSC a continuare la sua esecuzione in presenza di stati C. Il bit
NONSTOP_TSC
opera insieme a
CONSTANT_TSC
.
CONSTANT_TSC
indica che TSC è in esecuzione con una frequenza costante senza considerare gli stati P/T, e
NONSTOP_TSC
indica che TSC non si arresta in presenza di stati C. (
Bugzilla #474091)
Questo aggiornamento include un patch in modo da ottenere le intestazioni
asm-x86_64
con pacchetti kernel-devel compilati su o per architetture i386, i486, i586 and i686. (
Bugzilla #491775)
Questo aggiornamento include una correzione la quale assicura che specificando
memmap=X$Y
come parametro d'avvio su architetture i386, verrà generata una nuova mappa del BIOS. (
Bugzilla #464500)
Questo aggiornamento aggiunge un patch per la correzione di un problema con Non-Maskable Interrupt (NMI) presente nelle precedenti versioni del kernel. Il problema interessava vari processori Intel e causava la generazione, da parte del sistema, di un riporto il quale indicava che il watchdog NMI era 'bloccato'. Nuovi parametri presenti nel codice NMI correggono questa problematica. (
Bugzilla #500892)
Questa versione introduce nuovamente il supporto del dominio PCI per i sistemi HP xw9400 e xw9300. (
Bugzilla #474891)
È stata corretta la funzionalità in modo da poter esportare i parametri del modulo powernow-k8 su /sys/modules. Precedentemente queste informazioni non venivano esportate. (
Bugzilla #492010)
È stato rilevato un errore in
linux-2.6-misc-utrace-update.patch
. Durante l'esecuzione di processori a 32-bit su di una macchina a 64-bit, i sistemi non ritornavano ENOSYS su chiamate di sistema mancanti (al di fuori della tabella). Questa versione del kernel include un patch che corregge questo comportamento. (
Bugzilla #481682)
In precedenza alcuni sistemi del cluster si avviavano con una origine instabile di tempo. È stato determinato che tale comportamento era il risultato del codice del kernel il quale non eseguiva alcun controllo per un free performance counter (PERFCTR
) durante la regolazione di TSC
(Time Stamp Clock) nel processo d'avvio. Tale comportamento causava, in alcuni casi, una impostazione predefinita del sistema su busy PERFCTR causando regolazioni non affidabili.
A tale proposito è stata implementata una correzione la quale assicura che il sistema esegua un controllo della disponibilità per un free
PERFCTR
prima di impostare un valore predefinito (
Bugzilla #467782). Questa correzione tuttavia non soddisfa tutti i requisiti possibili poichè tutti i
PERFCTR
saranno occupati durante la regolazione di
TSC
. A tale scopo è stata introdotta una patch per inizializzare un processo di panic del kernel nel caso in cui si verifichi questa situazione (meno di 1% dei casi). (
Bugzilla #472523).
Questa versione del kernel include varie patch per l'aggiornamento di
spufs
(Synergistic Processing Units file system) per processori Cell. (
Bugzilla #475620)
È stato riscontrato un problema a causa del quale
/proc/cpuinfo
elencava l'architettura del processore PVR Power7 logico come "unknown" durante l'esecuzione di
show_cpuinfo()
. Questo aggiornamento aggiunge una patch la quale permette a
show_cpuinfo()
di identificare le architetture Power7 come Power6. (
Bugzilla #486649)
Questo aggiornamento include diverse patch necessarie per aggiungere/migliorare il supporto MSI-X (Message Signaled Interrupts) su macchine che utilizzano i processori System P. (
Bugzilla #492580)
È stata aggiunta una nuova patch a questa versione per abilitare la funzionalità del pulsante di alimentazione su macchine Cell Blade che in precedenza presentava qualche problema. (
Bugzilla #475658)
Red Hat Enterprise Linux introduce una vasta gamma di nuove funzioni per macchine IBM System z ed in particolare:
Con l'utilizzo di Named Saved Segments (NSS) l'hypervisior z/VM rende disponibile il codice del sistema operativo nelle pagine della memoria reale condivisa per le macchine virtuali del guest z/VM. Con questo aggiornamento i sistemi operativi guest di Red Hat Enterprise Linux su z/VM, possono eseguire l'avvio da NSS ed essere eseguiti da una singola copia del kernel di Linux in memoria.
(BZ#474646)
Con questo aggiornamento è stato aggiunto il supporto al driver del dispositivo per i nuovi acceleratori crittografici BM System z PCI; utilizzando le stesse interfacce come versioni prioritarie.
(BZ#488496)
Red Hat Enterprise Linux 5.4 aggiunge supporto per il deterioramento del processore, il quale permette alla velocità del processore di essere ridotta in determinate situazioni (es. surriscaldamento del sistema).
(BZ#474664) Questa nuova funzione permette al software di automazione di osservare lo stato della macchina ed agire in base alle politiche definite.
Nota
Il deterioramento del processore è supportato sui sistemi z990, z890 e versioni più recenti e viene osservato attraverso il servizio del sistema SCLP evento tipo 4 qualificatore evento 3. STSI riporterà la nuova capacità del processore nel file: /sys/devices/system/cpu/cpuN/capability
.
Per l'identificazione dei sistemi individuali su Hardware Management Console (HMC) vengono utilizati i dati descrittivi Control Program Identification (CPI). Con questo aggiornamento i dati CPI possono essere ora associati con una istanza di Red Hat Enterprise Linux.
(BZ#475820)
I dati sulle prestazioni Fibre Channel Protocol (FCP) possono essere misurati su istanze di Red Hat Enterprise Linux sulle piattaforme IBM System z.
(BZ#475334) Metriche raccolte e riportate su include:
Dati relativi alle prestazioni sui componenti dello stack come ad esempio i dispositivi di Linux, Small Computer System Interface (SCSI), Logical Unit Number (LUN), e le informazioni sul controllore dello storage Host Bus Adapter (HBA).
Per componente dello stack: i valori correnti delle misurazioni rilevanti come l'utilizzazione ed altre misurazioni applicabili.
Aggregazioni statistiche (minimo, massimo, medio e istogramma) di dati associati con le richieste I/O incluso la dimensione, latenza per componente ed i totali.
È stato aggiunto il supporto al kernel per l'emissione di EMC Symmetrix Control I/O. Questo aggiornamento fornisce la possibilità di gestire gli array per lo storage EMC Symmetrix con Red Hat Enterprise Linux su una piattaforma IBM System z.
(BZ#461288)
È stata implementata una nuova funzione nel kernel per eseguire un Initial Program Load (IPL) su di una macchina virtuale Red Hat Enterprise Linux, subito dopo un processo di panic e dump del kernel.
(BZ#474688)
L'hardware che supporta la funzione sulla tipologia della configurazione è in grado di passare le informazioni sulla tipologia della CPU allo scheduler, permettendogli così di prendere decisioni sul bilanciamento del carico. Sulle macchine dove le interruzioni I/O sono distribuite in modo non uniforme, le CPU raggruppate insieme le quali ricevono un numero maggiore di interruzioni I/O rispetto ad altre, tenderanno ad avere un maggiore carico influendo in alcuni casi negativamente sulle prestazioni.
In precedenza il supporto per la tipologia della CPU era abilitato per default. Con questo aggiornamento tale supporto viene disabilitato per default ed il parametro del kernel "topology=on" aggiunto in modo da poter abilitare questa funzione.
(BZ#475797)
È ora possibile aggiungere nuove opzioni del kernel utilizzando il comando IPL senza modificare il contenuto di CMS parmfile, permettendo una sovrascrittura temporanea delle opzioni del kernel già fornite da parmfile. L'intera linea del comando d'avvio può essere sostituita con la stringa del parametro VM, bypassando qualsiasi opzione di parmfile. Altresì gli utenti potranno creare nuovi Linux Named Saved Systems (NSS) sulla linea di comando CP/CMS.
(BZ#475530)
Iniziando con z9 HiperSocket, firmware ritorna la stringa della versione con un formato diverso. Ne risultava una mancanza delle informazioni mcl_level all'interno del messaggio sullo stato di qeth emesso durante le impostazioni online del dispositivo. Il driver di qeth aggiornato ora legge correttamente il nuovo formato della stringa di HiperSockets, permettendo così una standardizzazione del formato dell'output.
(BZ#479881)
Con Red Hat Enterprise Linux 5.4, il pacchetto
s390utils
è stato aggiornato alla versione 1.8.1. Per un elenco completo delle funzioni fornite da questa versione consultare la sezione Aggiornamenti del pacchetto delle
Note tecniche.
(BZ#477189)
8.1. Supporto funzioni generali del kernel
In precedenza il supporto per i dispositivi raw nel kernel upstream era sconsigliato. Tuttavia questo supporto è stato reintegrato al kernel. Di conseguenza con Red Hat Enterprise Linux 5.4 il supporto per i dispositivi raw è stato nuovamente integrato. In aggiunta i pacchetti initscripts sono stati aggiornati aggiungendo la funzionalità precedentemente rimossa dei dispositivi raw.
(BZ#472891)
Lo svuotamento di KVM guest-smp tlb senza
mmu-notifiers
potrebbe corrompere la memoria, poichè KVM aggiunge alcune pagine al freelist del kernel durante la scrittura delle pagine stesse da parte di un altro
vcpu
attraverso la modalità guest. Questo aggiornamento aggiunge un supporto
mmu-notifier
al kernel e corregge un bug in una patch precedente, nella quale
mm_struct
veniva aumentato da driver esistenti causando un errore nel controllo kABI. Questo bug è stato corretto utilizzando un indice che risiede in una posizione non utilizzata per evitare di aumentare la misura della struttura.(
Bugzilla #485718)
Il puntatore e l'overflow wrapping aritmetico firmato non sono stati precedentemente definiti nel kernel di Linux. Ciò potrebbe causare da parte di
GCC (GNU C Compiler) il ritenere che il wrapping non si verifica, ne scaturisce un tentativo di ottomizzare l'aritmetica richiesta dal kernel per la prova dell'overflow. Questo aggiornamento aggiunge la variabile
-fwrapv
a
GCC CFLAGS
in modo da poter definire il comportamento per il wrapping. (
Bugzilla #491266)
Recentemente è stata rilevata da TPC-C (Transaction Processing Council) la presenza di una problematica relativa ai processi i quali cercavano di utilizzare lo stesso spazio della memoria in sistemi high-end. Questo aggiornamento include patch
fast-gup
le quali utilizzano l'IO diretto e forniscono un significativo miglioramento delle prestazioni (fino a 9-10%). Tale aggiornamento è stato ampiamente testato e usato nel kernel 5.4 per migliorarne la scalabilità. Per maggiori informazioni consultare
article. (
Bugzilla #474913)
Un nuovo parametro regolabile è stato aggiunto al kernel e permette agli amministratori di sistema di modificare il numero massimo di pagine modificate che
kupdate
scrive sul disco per ogni iterazione durante la susa esecuzione. Questo nuovo
/proc/sys/vm/max_writeback_pages
regolabile imposta come predefinito il valore di
1024
o 4MB, in questo modo un numero massimo di 1024 pagine verranno scritte ad ogni iterazione di
kupdate
. (
Bugzilla #479079).
È stata aggiunta una nuova opzione (
CONFIG_TASK_IO_ACCOUNTING=y
) al kernel per un ausilio durante il monitoraggio delle statistiche IO per processo. Tale aggiornamento è utile durante il troubleshooting in un ambiente di produzione. (
Bugzilla #461636)
Nei precedenti kernel i processi di back-up deterioravano i tempi di risposta del server DB2. Tale comportamento era causato dall'impedimento da parte di
/proc/sys/vm/dirty_ratio
, di eseguire processi di scrittura sulla memoria della pagecache quando più della metà della memoria pagecache non mappata risultava sporca (anche se
dirty_ratio
era impostato su 100%). Una modifica eseguita in questo aggiornamento del kernel annulla questo tipo di comportamento. Ora se
dirty_ratio
è impostato su 100%, il sistema non limiterà più la scrittura sulla memoria della pagecache. (
Bugzilla #295291)
L'opzione
rd_blocksize
presente nel driver della ramdisk del precedente kernel, causava una corruzione dei dati durante l'utilizzo di ramdisk grandi in condizioni di carico medie. Questo aggiornamento rimuove l'opzione non necessaria e risolve le problematiche di corruzione dei dati. (
Bugzilla #480663)
La funzione
getrusage
viene usata per determinare l'utilizzo delle risorse di un processo. Essa risulta utile nella diagnosi dei problemi e nella raccolta dei dati. Nelle istanze dove un processo interrogato da
getrusage
generava thread di canali figlio, i risultati non erano corretti poichè
getrusage
esaminava solo il processo genitore senza interrogare i processi figlio. Questo aggiornamento implementa
rusadge_thread
e permettere di avere risultati corretti sull'utilizzo delle risorse in queste istanze. (
Bugzilla #451063)
L'intestazione
/usr/include/linux/futex.h
interferiva con la compilazione dei file del codice sorgente in C, generando così un errore. Questo aggiornamento include una patch la quale corregge solo le definizioni del kernel interessato e risolve gli errori di compilazione. (
Bugzilla #475790)
In kernel precedenti la versione non veniva identificata nei masseggi presenti negli output panic o oops. Questo aggiornamento aggiunge le informazioni sulla versione del kernel nei suddetti output. (
Bugzilla #484403)
Durante la versione 2.6.18, il kernel era configurato in modo da fornire i kernel-headers per il pacchetto glibc. Tale processo contrassegnava erroneamente alcuni file. Il file
serial_reg.h
era contrassegnato incorrettamente e non incluso nell'rpm
kernel_headers
. Questo, a sua volta, causava alcuni problemi durante la compilazione di altri rpm. Tale aggiornamento aggiunge il file
serial_reg.h
e corregge il suddetto problema. (
Bugzilla #463538)
In alcuni casi
upcrund
, il gestore del processo in
HP Unified Parallel C (UPC), ritornava un risultato ESRCH e falliva durante la chiamata
setpgid()
per un processo figlio ramificato da un sub-thread. Questo aggiornamento include una patch per la correzione di questo problema. (
Bugzilla #472433)
È stata aggiunta a
sysrq-t
una funzionalità per la visualizzazione di messaggi di backtrace sui processi in esecuzione. Ciò permetterà un debugging dei sistemi sospesi. (
Bugzilla #456588)
In Red Hat Enterprise Linux 5.4 il debugging del kernel è stato migliorato con l'aggiunta di funzioni per la generazione dei core dumps. I Core dump (istantanee della memoria) sono utili per il debugging degli arresti inaspettati del kernel e del sistema. È ora possibile eseguire un core dump sui sistemi che utilizzano hugepages.
(BZ#470411) Altresì, i messaggi per il panic del kernel possono essere estratti da un file del core dump (vmcore) utilizzando il comando
makedumpfile
.
(BZ#485308)
8.2. Supporto generale per la piattaforma
È stato aggiunto il supporto per la notifica Throttling State (T-State) all'implementazione Advanced Configuration and Power Interface (ACPI) nel kernel. L'aggiunta della notifica T-State migliora l'utilizzo della tecnologia Intel® Intelligent Power Node Manager per la gestione dell'alimentazione nei centri dati.
(BZ#487567).
8.3. Aggiornamenti driver
8.3.1. Driver Open Fabrics Enterprise Distribution (OFED)
OpenFabrics Alliance Enterprise Distribution (OFED) è una raccolta di utilità diagnostiche hardware per Infiniband e iWARP, il demone di gestione Infiniband fabric, il loader del modulo kernel Infiniband/iWARP, le librerie ed i pacchetti di sviluppo per la scrittura delle applicazioni che utilizzano una tecnologia Remote Direct Memory Access (RDMA). Red Hat Enterprise Linux utilizza uno stack software OFED come stack completo per il supporto hardware Infiniband/iWARP/RDMA.
In Red Hat Enterprise Linux 5.4 le seguenti sezioni di OFED sono state aggiornate alla versione upstream 1.4.1-rc3
Intestazioni Remote Direct Memory Access (RDMA)
(BZ#476301)
I seguenti driver OFED sono stati aggiornati alla versione upstream 1.4.1-rc3:
Nota
Red Hat controlla con molta attenzione la base del codice OFED upstream in modo da fornire un livello massimo di disponibilità per tecnologia ancora in evoluzione. Ne consegue che Red Hat può solo conservare la capacità API/ABI attraverso le release minori con una capacità pari a quella dell'upstream project. Ciò risulta essere una eccezione dalla pratica generale per lo sviluppo di Red Hat Enterprise Linux.
8.3.2. Aggiornamenti generali del driver
8.3.3. Aggiornamenti driver di rete
il driver bonding è stato aggiornato alla ultimissima versione dell'upstream. Questo aggiornamento tuttavia ha introdotto le capacità per la dipendenza del modulo symbol/ipv6. Per questo motivo se IPv6 è stato precedentemente disabilitato (inserendo la riga install ipv6 /bin/false
nel file /etc/modprobe.conf
) un avanzamento della versione del driver bonding in 5.4 risulterà in un fallimento del caricamento del modulo del kernel bonding. La riga install ipv6 /bin/false
deve essere sostituita con install ipv6 "disable=1
per un caricamento corretto.
I driver nel kernel per Intel® I/O Acceleration Technology (Intel® I/OAT) sono stati aggiornati alla versione 2.6.24.
(BZ#436048).
il driver
igb
per Intel® Gigabit Ethernet Adapters è stato aggiornato alla versione 1.3.16-k2. Questo aggiornamento permette di avere un supporto GRO per il driver
igb
.
(BZ#484102, BZ#474881, BZ#499347).
È stato aggiornato il driver
igbvf
, fornendo così un supporto Virtual Function per Intel 82576 Gigabit Ethernet Controllers.
(BZ#480524)
è stato aggiornato alla versione 2.0.8-k2 il driver
ixgbe
per i dispositivi di rete Intel 10 Gigabit PBetaCI Express. Questo aggiornamento abilita anche il supporto GRO per il driver
ixgbe
.
(BZ#472547, BZ#499347).
È stato aggiornato alla versione 3.96 il driver
tg3
per i dispositivi ethernet Broadcom Tigon3.
(BZ#481715, BZ#469772). Questo aggiornamento aggiunge un supporto ai dispositivi 5785F e 50610M.
(BZ#506205)
È stato aggiunto il driver
cnic
in modo da fornire un supporto Internet Small Computer System Interface (iSCSI) per i dispositivi di rete
bnx2
.
(BZ#441979).
Il driver
bnx2x
per i dispositivi di rete Broadcom Everest è stato aggiornato alla versione 1.48.105.
(BZ#475481).
È stato aggiunto il driver
bnx2i
in modo da fornire un supporto iSCSI per i dispositivi di rete
bnx2x
.
(BZ#441979).
Il driver cxgb3 per la famiglia Chelsio T3 di dispositivi di rete è stata aggiornata, è disponibile ora un supporto Generic Receive Offload (GRO) e iSCSI TCP Offload Engines (TOE).
(BZ#439518,
BZ#499347)
Il driver ethernet
forcedeth
per i dispositivi NVIDIA nForce è stato aggiornato alla versione 0.62.
(BZ#479740).
Il driver sky2 per i controllori ethernet utilizzando il chipset Marvell Yukon 2 è stato aggiornato.
(BZ#484712).
Il driver enic per i dispositivi ethernet Cisco 10G è stato aggiornato alla versione 1.0.0.933.
(BZ#484824)
Il driver e1000e per i dispositivi ethernet Intel PRO/1000 è stato aggiornato alla versione upstream 1.0.2-k2.
(BZ#480241)
Il driver be2net per gli adattatori di rete convergenti Emulex Tiger Shark è stato aggiunto come Technology Preview.
8.3.4. Aggiornamenti del driver di storage
Il driver
bnx2
supporta ora iSCSI. Il driver
bnx2i
accederà al driver
bnx2
attraverso il modulo
cnic
in modo da offrire un supporto offload iSCSI. Per gestire
bnx2i
, utilizzare il pacchetto
iscsi-initiator-utils
. Per informazioni sulla configurazione
bnx2i
consultare la
sezione 5.1.2 del file
/usr/share/docs/iscsi-initiator-utils-<version>
/README
. (
BZ#441979 e
BZ#441979)
Da notare che la versione di bnx2i
inclusa in questa release non supporta IPv6.
Il driver
md
è stato aggiornato per fornire un supporto al
bitmap merging. Questa funzione elimina la necessità di un resync completo durante la replica dai dati. (
BZ#481226)
Il livello scsi
presenta in questa release i seguenti aggiornamenti:
Il driver
cxgb3
è stato aggiornato in modo da applicare diverse correzioni all'upstream, fornendo così un supporto per i dispositivi iSCSI TOE. (
BZ#439518)
Da notare che la versione di cxgb3i
inclusa in questa release non supporta IPv6.
Questa release include il nuovo driver mpt2sas
. Questo driver supporta la famiglia di adattatori SAS-2 di LSI Logic. SAS-2 aumenta la velocità massima di trasferimento dei dati da 3Gb/s a 6Gb/s.
Il driver
mpt2sas
si trova nella directory
drivers/scsi/mpt2sas
, rispetto alla versione più vecchia dei driver
mpt
posizionati nella directory
drivers/message/fusion
. (
BZ#475665)
Il driver
aacraid
è stato aggiornato alla versione 1.1.5-2461. Tale aggiornamento applica numerose correzioni dell'upstream per i bug che interessano le scansioni in coda, l'avvio del controller ed altro. (
BZ#475559)
Il driver aic7xxx
ora presenta una misura I/O massima migliorata. Ciò permette ai dispositivi supportati (come ad esempio dispositivi a nastro SCSI), di eseguire i processi di scrittura con buffer più grandi.
Il driver cciss
è stato aggiornato in modo da apportare modifiche dell'upstream per i bug che interessano la scoperta BAR della memoria (memory BAR discovery), rebuild_lun_table
ed il thread della scansione MSA2012. Questo aggiornamento applica anche alcune modifiche della configurazione su cciss
.
Il driver
fnic
è stato aggiornato alla versione 1.0.0.1039. Tale aggiornamento applica alcune correzioni, aggiorna i moduli
libfc
e
fcoe
, ed aggiunge un nuovo parametro del modulo il quale controlla il login di debug durante l'esecuzione. (
BZ#484438)
Il driver
ipr
supporta ora le interruzioni MSI-X. (
BZ#475717)
Il driver
lpfc
è stato aggiornato alla versione 8.2.0.48. Ciò permette un supporto hardware per i prossimi programmi OEM. Altresì questo aggiornamento applica anche i seguenti bug fix (ed altri ancora): (
BZ#476738 and
BZ#509010)
Sono ora supportati gli interruttori fibre-channel virtualizzati.
Sono ora disponibili le interrogazioni (polling) per le interruzioni di attenzione all'errore.
È stato corretto un bug il quale causava perdite di memoria in vport create
e delete loop
.
Con questo aggiornamento il driver
lpfc
supporta ora
HBAnyware 4.1 e
OneConnect UCNA. (
BZ#498524)
Il driver
MPT fusion
è stato ora aggiornato alla versione 3.04.07rh v2. Tale aggiornamento applica diversi bug fix incluso: (
BZ#475455)
È stato corretto un bug relativo al driver MPT fusion
il quale impediva l'avvio del sistema con il kernel PAE.
Durante i processi di disattivazione del driver i controller sono impostati su READY_STATE
Il driver mptsas
emette ora i comandi TUR
(Test Unit Ready) e Report LUN
prima di aggiungere un dispositivo al livello di trasporto.
È stata corretta una patch la quale causava una emissione da parte di mptctl_ioctl()
, di numerosi messaggi benigni di errore del kernel. Con questa versione mptctl_ioctl()
non emette più i suddetti messaggi.
Il driver
megaraid_sas
è stato aggiornato alla versione 4.08-RH1. Questo aggiornamento applica i seguenti miglioramenti e correzioni dell'upstream (tra gli altri): (
BZ#475574)
Questo aggiornamento applica una modalità di interrogazione al driver.
È stato corretto un bug il quale interessava le unità a nastro supportate. Con questa release il valore di timeout di pthru
è ora impostato sul valore di timeout del livello O/S per i comandi inviati alle unità a nastro.
Il driver
mvsas
è stato aggiornato alla versione 0.5.4. Tale aggiornamento applica numerose correzioni e miglioramenti dell'upstream, ed aggiunge il supporto per i bus controller di
Marvell RAID, MV64460, MV64461, e MV64462. (
BZ#485126)
Il driver
qla2xxx
è stato aggiornato alla versione8.03.00.10.05.04-k, e supporta ora gli adattatori
Fibre Channel over Convergence Enhanced Ethernet. Con questa release
qla2xxx
apporta diversi bug fix dell'upstream, incluso: (
BZ#471900,
BZ#480204,
BZ#495092, e
BZ#495094)
Sono state corrette alcune discrepanze durante la gestione di OVERRUN
su adattatori a 4GB e 8GB.
Le vports
sono ora informate sulla presenza di qualsiasi evento asincrono.
È stato corretto un bug il quale causava i panic del kernel con la scheda QLogic 2472.
Se il primo tentativo del comando stop_firmware
risulta in un timeout il comando stesso non verrà più riprovato.
Il valore della maschera del settore non si basa più sulla dimensione fissa di optrom
.
Un bug il quale causava errori frequenti del percorso durante l'I/O su dispositivi con percorsi multipli è stato corretto. (
BZ#244967)
Il codice sorgente del driver è ora compatibile con kABI.
I puntatori dcbx
sono ora impostati su NULL
dopo aver reso disponibile la memoria.
In aggiunta a questi aggiornamenti i firmware qla24xx
e qla25xx
inclusi nel driver qla2xxx
sono ora aggiornati alla versione 4.04.09.
Il driver
qla4xxx
contiene ora un driver fault recovery migliorato. Tale aggiornamento corregge un bug nel driver il quale impediva il ripristino del driver in presenza di comandi non eseguiti rilevati sull'adattatore dell'host. (
BZ#497478)
Questa release include il nuovo driver
qlge
. Esso aggiunge un supporto ethernet per gli adattatori 10GB
QLogic FCoE. (
BZ#479288)
Le Technology Preview non sono attualmente supportate con i servizi di sottoscrizione di Red Hat Enterprise Linux, possono non essere funzionalmente complete e generalmente non sono idonee per un ambiente di produzione. Tuttavia queste funzioni sono incluse per convenienza degli utenti e per fornire una esposizione più ampia.
Le seguenti Technology Preview nella versione beta di Red Hat Enterprise Linux 5.4 risultano essere nuove o migliorate. Per informazioni più dettagliate sulle Technology Preview con Red Hat Enterprise Linux 5.4 consultare la sezione relativa alle Technology Preview delle Note tecniche 5.4 disponibili in
http://www.redhat.com/docs/manuals/enterprise/
A. Cronologia della revisione
Diario delle Revisioni |
---|
Revisione 0.4 | Thu Jul 23 2009 | Don Domingo |
Sezione Aggiornamenti driver di storage processata per controllo tech SME |
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Revisione 0.3 | Thu Jul 02 2009 | Ryan Lerch |
Corretti diversi errori di battitura, aggiunte problematiche conosciute specifiche alla versione Beta. |
|
Revisione 0.2 | Wed Jul 01 2009 | Ryan Lerch |
Note di rilascio versione Beta. |
|
Revisione 0.1 | Tue Apr 21 2009 | Ryan Lerch |
Contenuto rilevante spostato nelle Note di rilascio 5.3. |
|